RANSOMWARE:
11 secondi per sopravvivere!
Storia
Ti si potrebbe definire un topo in gabbia, ma quello che sta per succederti è ben peggiore.
Sei comodamente seduto alla scrivania. Stai lavorando, sono le 17.59 di un comune venerdì pomeriggio e tra un solo minuto potrai inviare l’ultima mail della settimana, spegnere il computer e concederti una meritata pausa durante il fine settimana.
Ma qualcosa non va secondo i tuoi piani. Improvvisamente senti un boato fortissimo, come se un meteorite si fosse schiantato sopra la tua testa. Ti alzi dalla scrivania e inizi a correre verso la porta d’uscita: maniglia bloccata.
Ti guardi attorno per cercare un’altra via di fuga ed è in quel preciso momento che ti rendi conto che le pareti della stanza sembrano avvicinarsi sempre più: non è solo una tua impressione.
Sei in trappola.
Parte un timer di 11 secondi. 10… 9… 8…
Il panico sta prendendo possesso del tuo corpo e della tua mente, ti manca l’aria e cominci a cercare qualunque cosa nella stanza che possa aiutarti ad uscire prima di essere schiacciato definitivamente dalle pareti.
Squilla il cellulare.
Dall’altra parte della linea una voce cupa e misteriosa, quasi metallica, ti sussurra “Sei sotto attacco Ransomware”. 7… 6… 5…
Il timer sta per scadere.
All’improvviso, un quadro attira la tua attenzione: l’unica foto del tuo team rimasta appesa.
Prendi velocemente la cornice e sul retro trovi appeso un foglio con scritta la soluzione per salvarti dall’attacco Ransomware e sopravvivere.
Sei pronto ad indovinare la soluzione?
L'adozione della Cybersecurity nelle aziende italiane
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“Uno dei passi fondamentali per sopravvivere ad un attacco ransomware è:”